Figlio di Tidèo e di Deifile, il più audace e
valoroso degli eroi greci combattenti a Troia, dopo di Achille e di
Aiace Telamènio, e compagno quasi indivisibile di Ulisse nelle più
ardue imprese.
valoroso degli eroi greci combattenti a Troia, dopo di Achille e di
Aiace Telamènio, e compagno quasi indivisibile di Ulisse nelle più
ardue imprese.
Tornando dalla guerra di Troia, Diomede ebbe il cocente disinganno di
trovare infedele la propria moglie, sulla quale, però, non infierì, ma
se ne andò nell'Etolia, sua regione nativa, dove era ancora in vita
l'avo suo Enèo, spodestato, però, del regno dai figli di Agrio fratello
di lui. Diomede mosse loro guerra, li vinse e, restituito il regno ad
Enèo, si mise in mare alla volta d'Italia, dove combatté animosamente
insieme coi Dauni contro i Messapi, e fondò varie città. fra cui
Brindisi, Benevento e Arpi.
trovare infedele la propria moglie, sulla quale, però, non infierì, ma
se ne andò nell'Etolia, sua regione nativa, dove era ancora in vita
l'avo suo Enèo, spodestato, però, del regno dai figli di Agrio fratello
di lui. Diomede mosse loro guerra, li vinse e, restituito il regno ad
Enèo, si mise in mare alla volta d'Italia, dove combatté animosamente
insieme coi Dauni contro i Messapi, e fondò varie città. fra cui
Brindisi, Benevento e Arpi.