Nessun cielo di una notte d'estate senza respiro
giunge così
profondo nell'eternità,
nessun lago, quando le nebbie si
diradano,
riflette una calma simile
come l'attimo
–
quando i confini della solitudine si cancellano
e gli occhi diventano trasparenti
e le voci diventano
semplici come venti
e niente c'è più da nascondere.
Come posso ora aver paura?
Io non ti perderò mai.
Karin Boye (1900-1941 )