All'appuntamento tardo.
Presa in più la primavera –
arriverò canuta.
Quanto in alto lo hai fissato!
Anni camminerò – non tremò mai
il gusto di Ofelia per l'amara ruta!
Attraversare monti, strade:
per anime passare – e mani.
Vivere la terra a lungo! Caverna
il sangue. E ogni goccia – baia!
Ma è sempre di nuovo torrente
il volto di Ofelia tra le erbe.
Di quella che assaporata la passione
si ingozzò di melma!
Troppo in alto ti ho amato:
mi sono seppellita in cielo!
Marina Ivanovna Cvetaeva (1892-1941)