Imagine gentil de l'idol mio,
che sei pur ombra e ben somigli al sole,
le lagrime, i sospiri e le parole
a te dal cor per consolar mi invio.
Dal giorno ch'a madonna i' dissi a Dio
altro a la vista mia piacer non suole,
e dura lontananza assai men duole
quando nel tuo splender giunge il desio.
Mentre m'assale Amor che preme e sugge
le vene, e l'alma cede al gran tormento,
puoi la pace fermar che da me fugge.
E del silenzio tuo pur mi contento:
esser dèi tu conforme a chi mi strugge;
né colei mai rispose al mio lamento.
Torquato Accetto (1590-1640)