Celio caro, Lesbia – la mia Lesbia,
quella Lesbia! – che amavo più di me stesso
e di tutta la mia razza,
ora, ai crocicchi,
fa pompini ai discendenti del grande Remo.
Gaio Valerio Catullo (ca. 84-54 a. C.)
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Celio caro, Lesbia – la mia Lesbia,
quella Lesbia! – che amavo più di me stesso
e di tutta la mia razza,
ora, ai crocicchi,
fa pompini ai discendenti del grande Remo.
Gaio Valerio Catullo (ca. 84-54 a. C.)