Bellona

Sorella di Marte, era la dea romana della guerra
ed aveva cura dei cavalli di lui, aggiogandoglieli al carro, quand'egli
partecipava a qualche spedizione.

Le era consacrato, a Roma, un tempio, erettole, secondo la leggenda, da
Appio Claudio, grato a lei della protezione accordatagli nella guerra
contro Pirro. Bellona era comunemente raffigurata coperta di
un'armatura, dalla testa ai piedi, con l'asta in mano; oppure nell'atto
di correre, nel mezzo della battaglia, con gli occhi lampeggianti, i
capelli sciolti disordinatamente sulle spalle, o percuotendo a caso, a
destra, e a sinistra, con una verga di ferro, nereggiante di sangue
raggrumato. La seguivano il Terrore e il Timore, figli di Marte, il
Pallore, la Povertà e tutto il fosco corteggio dei mali seminati dalla
guerra.

Lascia un commento