Tutti gli articoli di paulus
Creta
Creso
ricchezze, secondo la leggenda, sarebbe nato da un figlio di Ercole,
Agesilào e da Onfale, regina della Lidia, e sarebbe stato privato del
regno da Ciro.
Cresfonte
coi fratelli Tèmeno e Aristodèmo, nella Messenia e, in seguito, sposò
Mèrope, figlia di Cipoèto, re d'Arcadia.
Creonte
Crenee
Nome attribuito alle Ninfe delle fontane, dette anche Nàiadi.
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Cotto
Uno dei tre Centìmani: gli altri due eran Briarèo e Gìge.
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La poesia che non ho scritto (Raymond Carver)
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l'ho scritta
perchè ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zrigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell'alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Così felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.
Raymond Carver (1938 – 1988)
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Lei era e non era (Mario Luzi)
Lei era e non era
verità – ne soffriva
il trito carme, del quale era regina, ne soffriva
l'uomo che lo scriveva sempre, perpetuamente.
Questo ora sa
E ne brucia di vergogna.
Ed ecco all'improvviso si sente
Oltrepassata da sé,
remota, eppure cima
d'un muto desiderio
senza fine, termine,
ancora, d'una silenziosa caccia.
C'è, oscuro, chi desidera
in quella dura astralità
raggiungerla,
una mente
umana – lo avverte –
attacca quella distanza
e lei, cerva, vorrebbe
tra sé e quella mente avida
tutto quell'azzurro accrescere,
tutta quella solitudine
e, sì, pazza, vorrebbe, anche…
che cosa? Con tutto ricongiungersi,
tutto definitivamente essere.
Mario Luzi (1914 – 2005)
Sogno (Giovan Battista Marino)
È sogno o ver? Se sogno, ahi, chi depinge
viva la bella imagine alla mente?
Come fiamma sì lucida e sì ardente
gelid'ombra notturna esprime e finge?
S'è ver, qual lieta stella or la sospinge
cortese a consolar questo dolente?
Da qual nova pietà mossa repente
la sua man mi distende e la mia stringe?
Questo è pur il mio sol, l'idolo mio;
è pur la bianca man questa ch'io veggio.
lo la tocco, io la bacio. lo son pur io.
Ciò che sei, vero o sogno, altro non cheggio.
Se sei vero, è già pago il gran desio
e se sei sogno, io volentier vaneggio.
Giovan Battista Marino