I Oè, oè, amante mia,
oè.
Il tuo pettinino,
che verde che era!
Hai perso il pettinino,
oè, oè,
amante mia,
il pettinino che era di vetro.
Il pettinino tuo,
oè, oè,
che era di vetro verde,
amante,
oè.
II
Domattina, spettinata,
domattina.
E come andrò io a messa,
spettinata?
Dirà la Vergine Maria:
Com'è che vieni a messa spettinata?
III
Dormi.
Che nel mare, orto perduto,
va e viene, amante, il tuo pettine, tra i capelli, vita mia,
d'una sirenetta verde.
D'una verde sirenetta
che sulla riva si pettina
mentre la riva va e viene.
Dormi, amante mia,
ché va e viene.
Restai addormentato, mia amante,
a nord dei tuoi capelli,
vogando, amante, e sognando
che due piccoli neri pirati
mi stavano assassinando.
Rafael Alberti (1902)
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