Sacerdoti romani che presiedevano alle Curie,
istituiti da Romolo quando divise il suo popolo in tre tribù, che
comprendevano dieci curie ciascuna. Avevano un loro capo, che prendeva
il nome di Curione Massimo.
Nome d'un figlio del dio Pane e di Eufème,
conosciuto come cacciatore infallibile, fu dalle Muse, – che la madre
aveva nutrito del suo latte – tramutato nella costellazione del
Sagittario. Ia stessa metamorfosi è, però, da altri mitologi riferita
al centauro Chirone.
Crono è il figlio minore di Urano e di Gaia,
quindi il più giovani dei Titani. Aiutò la madre a evirare e
detronizzare Urano, di cui prese il posto,
dopo aver precipitato negli inferi i fratelli Ciclopi ed Ecatonchiri o
"giganti dalle cento braccia".
Figlio di Pèlope e non della moglie Ippodàmia, ma
di un altra donna di cui la leggenda non dice il nome. Fu ucciso,
per istigazione d'Ippodamia, dai fratellastri Tieste ed Atrèo che, per
questo delitto, furono dal padre costretti ad abbandonare il paese
nativo.
Troiano, sacerdote d'Apollo, venuto al campo greco
per riscattare con ricchi doni la figlia Crisèide – che, nella
spartizione, era toccata come schiava ad Agamennone – fu da lui
scacciato malamente; e per questo ottenne da Apollo che una terribile
pestilenza infestasse il campo greco.
Che fu padre del mostro trimembre Geriòne, si
favoleggiava fosse nato, insieme col cavallo alato Pègaso, dal sangue
spicciato dal tronco di Medùsa, quando Pègaso le troncò l'orribile
testa che faceva diventare di pietra chi la guardasse.