Gemello di Pollùce, figli di Giove – donde venne loro il nome di Diòscuri, e di Leda.
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Archivi categoria: Mitologia
Castalia
Ninfa cambiata in fonte da Apollo, sul monte
Elicòna. Il dio le concesse il potere di ispirare il genio della poesia
a quelli che ne bevessero le acque, o che ne ascoltassero soltanto il
lieve e carezzevole mormorio; e la consacrò alle Muse, che da lei si
chiamarono Castalie.
Elicòna. Il dio le concesse il potere di ispirare il genio della poesia
a quelli che ne bevessero le acque, o che ne ascoltassero soltanto il
lieve e carezzevole mormorio; e la consacrò alle Muse, che da lei si
chiamarono Castalie.
Cassiopea
Moglie di Cepèo re d'Etiopia, e madre di
Andromeda. Insuperbita per la meravigliosa bellezza della figlia,
Cassiopea la vantò superiore in venustà e in grazia alle Nereidi, le
quali ottennero da Poseidone che Andromeda fosse legata a uno scoglio,
ed esposta alla voracità d'un mostro marino, dal quale doveva liberarla
Pèrseo che la sposò, ed ottenne da Giove che Cassiopèa fosse collocata
in una costellazione della Via Lattea.
Andromeda. Insuperbita per la meravigliosa bellezza della figlia,
Cassiopea la vantò superiore in venustà e in grazia alle Nereidi, le
quali ottennero da Poseidone che Andromeda fosse legata a uno scoglio,
ed esposta alla voracità d'un mostro marino, dal quale doveva liberarla
Pèrseo che la sposò, ed ottenne da Giove che Cassiopèa fosse collocata
in una costellazione della Via Lattea.
Cassandra
Profetessa di sventura, figlia di Priamo e di
Ecuba, per non aver mantenuto ad Apollo, innamorato di lei, la promessa
di concederglisi, fu da lui condannata a predire sempre il vero ma a
non essere mai creduta.
Ecuba, per non aver mantenuto ad Apollo, innamorato di lei, la promessa
di concederglisi, fu da lui condannata a predire sempre il vero ma a
non essere mai creduta.
Caronte
Il nocchiero dello Stige, il fiume infernale
dell'odio che circondava l'inferno pagàno e che traghettava le anime
prave, le quali lo compensavano con l'obolo. Si favoleggiava fosse
figlio dell'Erebo e della Notte, ed era rappresentato, come un vecchio
"bianco per antico pelo" che intorno agli occhi aveva "di fiamme ruote".
dell'odio che circondava l'inferno pagàno e che traghettava le anime
prave, le quali lo compensavano con l'obolo. Si favoleggiava fosse
figlio dell'Erebo e della Notte, ed era rappresentato, come un vecchio
"bianco per antico pelo" che intorno agli occhi aveva "di fiamme ruote".
Carmentali
Feste che, ogni anno, il 15 gennaio, le madri di famiglia romane celebrano in onore della dea Carmènta.
Carmenta
Profetessa italica, una delle Camène, antiche
divinità delle sorgenti fluviali. Essa rendeva i suoi oracoli in versi,
come dice lo stesso nome, ed aveva a Roma un suo tempio, dove officiava
un apposito sacerdote, il flamine carmentale.
divinità delle sorgenti fluviali. Essa rendeva i suoi oracoli in versi,
come dice lo stesso nome, ed aveva a Roma un suo tempio, dove officiava
un apposito sacerdote, il flamine carmentale.
Cariti
Nome dato dai Greci alle tre Grazie, figlie di
Giove e di Eurinome, e simbolo della vita virtuosa nel costume e nella
gentilezza del sentimento. Si chiamavano Agiàia, Eufrosine e Talìa; e i
poeti e gli artisti spesso le dipingono nude perché non avevano bisogno
di alcun ornamento per rifulgere nello splendore della loro ingenua
bellezza.
Giove e di Eurinome, e simbolo della vita virtuosa nel costume e nella
gentilezza del sentimento. Si chiamavano Agiàia, Eufrosine e Talìa; e i
poeti e gli artisti spesso le dipingono nude perché non avevano bisogno
di alcun ornamento per rifulgere nello splendore della loro ingenua
bellezza.
Cariddi
Figlia, secondo alcuni, di Fàrco, secondo i più di
Poseidòne -Nettuno e della Terra; mostro annidato sopra una rupe nel
mare di Sicilia, a poca distanza da Scilla.
Poseidòne -Nettuno e della Terra; mostro annidato sopra una rupe nel
mare di Sicilia, a poca distanza da Scilla.
Caos
Massa rozza e informe, e confusa miscela di tutte
le cose nello Spazio vuoto, dalla quale, secondo la tradizione, sarebbe
sorta, prima di tutte, la terra che fu, poi, fecondata dalle piogge e
dall'acqua.
le cose nello Spazio vuoto, dalla quale, secondo la tradizione, sarebbe
sorta, prima di tutte, la terra che fu, poi, fecondata dalle piogge e
dall'acqua.