Divinità che presiedeva, presso i Romani, alle piccole città e alle fortificazioni.
Continua la lettura di Arculo
Archivi categoria: Mitologia
Arcade
Figlio di Giove e della ninfa Calisto (che, in
lingua greca, è il superlativo di bello), la quale era assai cara a
Diana e anche a Giove, che la possedette, ma Giunone, l'eterna
rancorosa, la punì, mutandola in un orsa Il figlio di Arcade, ignaro
della metamorfosi subita dalla madre imbattutosi, a caccia, in lei,
stava per ucciderla. quando Giove, a impedire l'involontario
matricidio, convertì in orso anche lui, e li collocò entrambi in cielo,
nella duplice costellazione dell'Orsa Maggiore e Orsa minore.
lingua greca, è il superlativo di bello), la quale era assai cara a
Diana e anche a Giove, che la possedette, ma Giunone, l'eterna
rancorosa, la punì, mutandola in un orsa Il figlio di Arcade, ignaro
della metamorfosi subita dalla madre imbattutosi, a caccia, in lei,
stava per ucciderla. quando Giove, a impedire l'involontario
matricidio, convertì in orso anche lui, e li collocò entrambi in cielo,
nella duplice costellazione dell'Orsa Maggiore e Orsa minore.
Aracne
Figlia d'Idimone colofonio, valentissima
tessitrice e ricamatrice che volle sfidare. nella pratica della
difficile arte, Minerva, misurandosi con lei. Essa seppe ordire una
mirabile tela nella quale erano raffigurati alcuni dei molti amori di
Giove. Minerva, sdegnata, in un impeto di cieco quanto ingiusto furore,
spezzò il telaio e gli altri oggetti della povera Aracne e la tramutò
nel ragno.
tessitrice e ricamatrice che volle sfidare. nella pratica della
difficile arte, Minerva, misurandosi con lei. Essa seppe ordire una
mirabile tela nella quale erano raffigurati alcuni dei molti amori di
Giove. Minerva, sdegnata, in un impeto di cieco quanto ingiusto furore,
spezzò il telaio e gli altri oggetti della povera Aracne e la tramutò
nel ragno.
Apollo
Detto anche Febo, cioè il dio raggiante, figlio di Giove e di Latona e
fratello di Diana, sin dalla gio-vinezza, combatté, prima col gigante
Tizio, uccidendo, poi col serpente Pitone, che pure uccise con le sue
infallibili frecce, e della pelle del quale ricoprì il tripode sul
quale sedeva la Pitonessa, sua sacerdotessa
fratello di Diana, sin dalla gio-vinezza, combatté, prima col gigante
Tizio, uccidendo, poi col serpente Pitone, che pure uccise con le sue
infallibili frecce, e della pelle del quale ricoprì il tripode sul
quale sedeva la Pitonessa, sua sacerdotessa
Apene
Carro sul quale si portavano in processione le statue degli dei.
Apaturie
Feste che i Romani dedicavano al culto di Bacco.
Antropomanzia
Specie di divinazione, in uso presso i Greci, che si credeva di ottenere dall'esame delle viscere di vittime umane.
Antiope
Regina delle Amazzoni, fu vinta e fatta prigioniera da Ercole il quale, poi, la cedette a Tèseo.
Antinoo
Figlio dell'itacense Eupite, il più bello e
tracotante dei Proci aspiranti alle nozze con Penelope. Dopo d'aver
attentato inutilmente alla vita di Telemaco reduce dal viaggio
intrapreso per attingere da Menelao notizie sul conto del padre Ulisse,
fu il primo a cadere sotto le frecce scagliate contro di lui dal
Laerziade, che era già stato insultato da lui, quando , sotto le
smentite spoglie di mendicante, si era presentato al convito dei Proci.
tracotante dei Proci aspiranti alle nozze con Penelope. Dopo d'aver
attentato inutilmente alla vita di Telemaco reduce dal viaggio
intrapreso per attingere da Menelao notizie sul conto del padre Ulisse,
fu il primo a cadere sotto le frecce scagliate contro di lui dal
Laerziade, che era già stato insultato da lui, quando , sotto le
smentite spoglie di mendicante, si era presentato al convito dei Proci.
Antiloco
Figlio di Nestone re di Pilo, valoroso combattente
greco nella guerra di Troia, al quale, nell'Iliade, Omero affida il
doloroso incarico di comunicare ad Achille l'avvenuta uccisione di
Patrocio.
greco nella guerra di Troia, al quale, nell'Iliade, Omero affida il
doloroso incarico di comunicare ad Achille l'avvenuta uccisione di
Patrocio.