Archivi categoria: Poesia

Ad Anna Fiore (Kurt Schwitters)

O tu, amata dei miei ventisette sensi, io a te

amo! tu di te te a te, io a te, tu a me. – Noi?

Ma questo (detto tra parentesi) non c'entra.

Chi sei tu, innumerevole femmina? Tu sei… sei tu?

-la gente dice, che saresti, – lasciala dire, non

sa come sta in piedi un campanile.

Porti il cappello sui tuoi piedi e cammini sulle

mani, sulle mani tu cammini.

Continua la lettura di Ad Anna Fiore (Kurt Schwitters)

Sole e miele (Osip Mandel’stam)

Prendi dalle mie palme per tua gioia
un po' di sole ed anche un po' di miele,
come voglio l'api di Persèfone.
Nave non ormeggiata non si salpa,
ne s'ode l'ombra avvolta di pelliccia,
ne qui al mondo si vince la paura.
I baci ci rimangono soltanto,
baci così pelosi come l'api,
che muoiono lasciando l'alveare.
E ronzan nelle notti di dicembre:
la loro patria è il bosco del Taigèto,
e cibo, il tempo, l'edera e la menta.
Prendi il mio fiero dono per tua gioia,
l'arido e brutto vezzo d'api morte
che il miele sanno trasmutare in sole.

Osip Mandel'stam (1891-1938
Continua la lettura di Sole e miele (Osip Mandel’stam)

Quanta dolcezza al cor per gli occhi porta (Michelangelo Buonarroti)

Quanta dolcezza al cor per gli occhi porta
quel che 'n un punto el tempo e morte fura!
Che è questo però che mi conforta
e negli affanni cresce e sempre dura.
Amor, come virtù viva e accorta,
desta gli spirti ed è più degna cura.
Risponde a me: – Come persona morta
mena suo vita chi è da me sicura. –
Amore è un concetto di bellezza
immaginata o vista dentro al core,
amica di virtute e gentilezza.

Michelangelo Buonarroti
(1475-1564)
Continua la lettura di Quanta dolcezza al cor per gli occhi porta (Michelangelo Buonarroti)

Quanto sare’ men doglia il morir presto (Michelangelo Buonarroti)

Quanto sare' men doglia il morir presto
che provar mille morte ad ora ad ora,
da ch'in cambio d'amarla, vuol ch'io mora!
Ahi, che doglia 'nfinita
sente 'l mio cor, quando li torna a mente
che quella ch'io tant'amo amor non sente!
Come resterò 'n vita?
Anzi mi dice, per più doglia darmi,
che se stessa non ama: e vero parmi.
Come posso sperar di me le dolga,
se se stessa non ama? Ahi trista sorte!
Che fia pur ver, ch'io ne trarrò la morte?

Michelangelo Buonarroti (1475-1564)
Continua la lettura di Quanto sare’ men doglia il morir presto (Michelangelo Buonarroti)

Questa mie donna è sì pronta e ardita (Michelangelo Buonarroti)

Questa mie donna è sì pronta e ardita
c'allor che la m'ancide ogni mie bene
cogli occhi mi promette, e parte tiene
il crudel ferro dentro a la ferita.
E così morte e vita,
contrarie, insieme in un picciol momento
dentro a l'anima sento;
ma la grazia il tormento
da me discaccia per più lunga pruova:
c'assai più nuoce il mal che 'l ben non giova.

Michelangelo Buonarroti
(1475-1564)
Continua la lettura di Questa mie donna è sì pronta e ardita (Michelangelo Buonarroti)