O tu, amata dei miei ventisette sensi, io a te
amo! tu di te te a te, io a te, tu a me. – Noi?
Ma questo (detto tra parentesi) non c'entra.
Chi sei tu, innumerevole femmina? Tu sei… sei tu?
-la gente dice, che saresti, – lasciala dire, non
sa come sta in piedi un campanile.
Porti il cappello sui tuoi piedi e cammini sulle
mani, sulle mani tu cammini.