Archivi categoria: Poesia

De gli occhi de la mia donne si move (Dante Alighieri)

De gli occhi de la mia donna si move
un lume sì gentil che, dove appare,
si veggion cose ch' uom non pò ritrare
per loro altezza e per lor esser nove:
e de' suoi razzi sovra 'l meo cor piove
tanta paura, che mi fa tremare
e dicer : "Qui non voglio mai tornare"
ma poscia perdo tutte le mie prove:
e tornomi colà dov'io son vinto,
riconfortando gli occhi paurusi,
che sentier prima questo gran valore.
Quando son giunto, lasso!, ed e' son chiusi;
lo disio che li mena quivi è stinto:
però proveggia a lo mio stato Amore.

Dante Alighieri (1265-1321)
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La farfalla nel vino (Federico Garcia Lorca)

Una
farfalla è volata nel
mio bicchiere di vino,
ebbra si abbandona
alla sua dolce rovina,
remiga senza forze,
ora sta per morire;
ecco, il mio dito
la solleva via.
Così il
mio cuore,
accecato dai tuoi occhi,
felice
affonda nel
denso calice, amore,
pronto a morire,
ebbro del tuo incanto
se un cenno di tua mano
non
compia il mio destino.

Federico
Garcia Lorca
(1898-1936)
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La speranza è un essere piumato (Emily Dickinson)

La speranza è un essere piumato
che si posa sull'anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l'armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l'uccellino
che ha consolato tanti.
L'ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola – a me.

Emily Dickinson (1830-1886)
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Io vi ho amata (Aleksandr Sergeevic Puskin)

Io vi ho amata: e ancora forse l'amore
Nell'anima del tutto non ho spento;
Ma che esso non sia per voi tormento;
Non voglio che alcunché vi dia tristezza.
Io vi ho amata in silenzio, senza speranza,
Di timidezza soffrendo, di gelosia;
io vi ho amata davvero, e così teneramente
Come Dio vi conceda d'essere amata da un altro.

Aleksandr Sergeevic Puskin (1799 – 1837)
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