Ci è stato tramandato che Traiano, trovandosi sul letto di morte, abbia deciso di adottare come figlio Adriano. Nessuna prova però ci è giunta a confutare questo fatto. Alcuni pensano che sia stata Plotina, moglie dell’imperatore, a simulare quest’ adozione per il grande affetto che nutriva per Adriano.
Il futuro imperatore si trovava in Antiochia in qualità di governatore della Siria quando ricevette la notizia dell’adozione. Passarono solo due giorni e giunse una nuova notizia; la notizia della fine dell’ imperatore.
Il futuro imperatore si trovava in Antiochia in qualità di governatore della Siria quando ricevette la notizia dell’adozione. Passarono solo due giorni e giunse una nuova notizia; la notizia della fine dell’ imperatore.
Come Traiano, Adriano discendeva da famiglia italiana trapiantatasi al tempo di Scipione in Spagna, ad Italica, e qui era nato nel 76. Sua ava era una zia di Traiano. All’età di dieci anni morì suo padre. Traiano era stato il suo tutore e alla scuola di un così grande soldato era cresciuto il giovanetto, che lo aveva seguito in ogni guerra e ne aveva avuto consigli, esempio ed onori.
Nel 98 era stato Adriano a portare a Traiano nella Germania superiore la notizia della morte di Nerva; poco tempo dopo aveva stretto i legami di parentela con l’imperatore sposandone una pronipote, Sabina; lo aveva accompagnato nella prima e nella Seconda guerra contro i Daci e in quest’ultima si era tanto distinto da meritarsi un dono di grande valore e di altissimo significato: l’anello prezioso che Traiano aveva ricevuto da Serva il giorno dell’adozione.