L'uccello nel quale fu mutata Scilla, figlia di Niso, re di Megara.
Amando essa appassionatamente Minosse, che aveva cinto d'assedio la
città di lei, per assicurargliene la conquista, non esitò a strappare
dalla testa del padre un fatale capello d'oro al quale era sospesa la
vita di lui. E mentre Niso, prima di morire, inseguiva la figlia che il
folle amore per il nemico della patria aveva reso snaturata, gli dei
mutarono lui in avvoltoio e la figlia in allodola.
città di lei, per assicurargliene la conquista, non esitò a strappare
dalla testa del padre un fatale capello d'oro al quale era sospesa la
vita di lui. E mentre Niso, prima di morire, inseguiva la figlia che il
folle amore per il nemico della patria aveva reso snaturata, gli dei
mutarono lui in avvoltoio e la figlia in allodola.