Aloadi

Oto ed Efialte, figli di Alòo e d'lnfidemia, erano
mostruosi Giganti (si dice crescessero di nove pollici di statura ogni
mese) i quali presero attivissima parte alla mitica guerra contro
Giove, per spodestarlo.

I Giganti, sovrapposto il monte Ossa al Pelio, e l'Olimpo all'Ossa,
giunsero a tale altezza da minacciare la sicurezza di Giove, tanto più
che, quando egli invocò l'aiuto degli dei, moti di essi fuggirono in
Egitto, dove si nascosero sotto forma di vari animali.
Allora Giove
chiese una tregua ai Giganti; ma avendo i due Alòadi osato di chiedere
come ostaggi Diana e Giunone, Giove mandò Marte a combatterli. Oto ed
Efialte, però, riuscirono a sconfiggerlo e rinchiuderlo in una prigione
di ferro, per ben tredici mesi, finché riuscì a Mercurio, con una delle
sue infallibili astuzie, di liberarlo.
Diana, persuasa, che gli
dei sarebbero riusciti con la forza ad avere ragione dei due terribili
fratelli, fece ricorso ad un espediente. Vedutili, un giorno, sopra il
loro carro di guerra, si mutò in cerva e corse ad incontrarli e quelli,
nel tempestarla di frecce, involontariamente finirono per uccidersi
l'un l'altro.

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