Nome della capra che, a Creta allattò Giove,
confusa da alcuni con l'omonima ninfa, figlia di Oceano, che avrebbe
nutrito il dio col
latte d'una capra.
confusa da alcuni con l'omonima ninfa, figlia di Oceano, che avrebbe
nutrito il dio col
latte d'una capra.
Amaltea perdette un corno cui Giove diede la virtù
di riempirsi di tutto quello che potessero desiderare le ninfe che
avevano avuto cosi amorosa cura della sua infanzia, e che, per questo,
fu chiamato il Corno dell'Abbondanza, secondo quanto racconta Ovidio,
Giove, poi, volle anche eterna in cielo la sua prima nutrice, nella
costellazione del Capricorno; e della pelle caprina si foggiò lo scudo
che, dall'etimologia greca, si chiamò appunto egida, cioè tratto dalla
pelle di capra. Con lo stesso nome è ricordata la Sibilla Cumana che
offese in vendita a Tarquinio Superbo i famosi libri sibillini; e anche
una città dell'isola di Cipro, sacra a Venere, cui fu dedicato un
tempio.
di riempirsi di tutto quello che potessero desiderare le ninfe che
avevano avuto cosi amorosa cura della sua infanzia, e che, per questo,
fu chiamato il Corno dell'Abbondanza, secondo quanto racconta Ovidio,
Giove, poi, volle anche eterna in cielo la sua prima nutrice, nella
costellazione del Capricorno; e della pelle caprina si foggiò lo scudo
che, dall'etimologia greca, si chiamò appunto egida, cioè tratto dalla
pelle di capra. Con lo stesso nome è ricordata la Sibilla Cumana che
offese in vendita a Tarquinio Superbo i famosi libri sibillini; e anche
una città dell'isola di Cipro, sacra a Venere, cui fu dedicato un
tempio.