Popolo di donne guerriere, della Cappadocia, le quali abitavano sulle
rive del Termodonte, ma si spiegavano, talora, sin nella Scizia.
rive del Termodonte, ma si spiegavano, talora, sin nella Scizia.
Esse non ammettevano uomini nel loro paese. Comunque
una volta all'anno, s'incontravano con loro, per la continuazione della
specie. Facevano morire, o storpiavano i loro figli maschi, mentre
allevavano con molta cura le figlie a combattere, bruciando loro la
mammella destra, perché potessero meglio esercitarsi a maneggiare
l'arco.
Ebbero molte guerre coi loro vicini, ma furono vinte e soggiogate
successivamente da Bellerofonte, da Ercole (per il quale
rappresentarono una delle famose dodici fatiche), e da Tèseo, che sposò
la loro regina Antiope o Ippolita, ed ebbe da lei quell'Ippolito che
invano Fedra, seconda moglie di Tèseo, cercò di sedurre.
Guidate dalla loro regina Pentesilèa figlia di Marte, le Amazzoni
presero parte alla guerra di Troia. combattendo contro i Greci, ai
quali diedero, come si suol dire, molto filo da torcere, finché Achille
non uccise l'animosa figlia di Marte.
una volta all'anno, s'incontravano con loro, per la continuazione della
specie. Facevano morire, o storpiavano i loro figli maschi, mentre
allevavano con molta cura le figlie a combattere, bruciando loro la
mammella destra, perché potessero meglio esercitarsi a maneggiare
l'arco.
Ebbero molte guerre coi loro vicini, ma furono vinte e soggiogate
successivamente da Bellerofonte, da Ercole (per il quale
rappresentarono una delle famose dodici fatiche), e da Tèseo, che sposò
la loro regina Antiope o Ippolita, ed ebbe da lei quell'Ippolito che
invano Fedra, seconda moglie di Tèseo, cercò di sedurre.
Guidate dalla loro regina Pentesilèa figlia di Marte, le Amazzoni
presero parte alla guerra di Troia. combattendo contro i Greci, ai
quali diedero, come si suol dire, molto filo da torcere, finché Achille
non uccise l'animosa figlia di Marte.