Bona

Appellativo attribuito al culto della dea Fortuna,
onorata nel Campidoglio. – Lo stesso appellativo era dato a Màia, la
dea tutelare dei prodotti della terra; e anche, indistintamente a
Venere, a Cibèle, a Fauna, durante la celebrazione dei misteri, ai
quali potevano partecipare solo le donne. Clodio, sacrilego, passò
oltre al divieto.

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