Mostruoso figlio di Vulcano, arricchisce d'una leggenda latina, il già ricchissimo mito delle vittoriose imprese di Ercole.
Caco era di statura gigantesca, ma le sue forme lo facevano somigliare
ai satiri; e, dalla orribile bocca esalava fumo e fiamme, come quello
che non per nulla discendeva dal dio del fuoco. Egli era un ladro di
armamenti.
Ercole reduce dell'impresa che gli aveva conquistato i buoi
di Geriòne, si riposava immerso nel sonno, del quale il mostro, ch'era
in agguato, approfittò per rubargli quattro coppie di vacche; e per
fuorviare la eventuale ricerca del derubato, se lo portò nella sua
caverna trascinandole, a ritroso, per la coda.
L'eroe, destatosi, si
accorse subito del furto patito; ma siccome nessuna traccia lo guidava
a recuperare quanto gli era stato sottratto, si disponeva a partire col
resto della mandria, quando ad un muggito sentì rispondere, dalla
caverna del rapitore, un altro muggito. Vedendo chiusa così
poderosamente l'entrata della caverna, da quel portento di forza
ch'egli era, scapitozzò, il cocuzzolo del monte e, calandosi, per
l'apertura, mentre Caco, ad atterrirlo, vomitava fuoco e fumo,
l'abbrancò con le sue braccia d'acciaio e lo strangolò.
ai satiri; e, dalla orribile bocca esalava fumo e fiamme, come quello
che non per nulla discendeva dal dio del fuoco. Egli era un ladro di
armamenti.
Ercole reduce dell'impresa che gli aveva conquistato i buoi
di Geriòne, si riposava immerso nel sonno, del quale il mostro, ch'era
in agguato, approfittò per rubargli quattro coppie di vacche; e per
fuorviare la eventuale ricerca del derubato, se lo portò nella sua
caverna trascinandole, a ritroso, per la coda.
L'eroe, destatosi, si
accorse subito del furto patito; ma siccome nessuna traccia lo guidava
a recuperare quanto gli era stato sottratto, si disponeva a partire col
resto della mandria, quando ad un muggito sentì rispondere, dalla
caverna del rapitore, un altro muggito. Vedendo chiusa così
poderosamente l'entrata della caverna, da quel portento di forza
ch'egli era, scapitozzò, il cocuzzolo del monte e, calandosi, per
l'apertura, mentre Caco, ad atterrirlo, vomitava fuoco e fumo,
l'abbrancò con le sue braccia d'acciaio e lo strangolò.