Cadmo

Figlio di Agenore, re della Fenicia, e di
Telefassa, e fratello di Europa, andando in cerca di lei quando era
stata rapita da Giove trasformandosi in un toro, dall'Oracolo di Delfo
fu dissuaso dal continuare la ricerca impossibile che sarebbe stata
contrastata dall'Onnipotente.

Consigliato, di fondare una città nel luogo dove avesse trovato una
vacca con una mezzaluna impressa sul manto. Cadmo si sottomise alla
volontà degli dei, e incontrata nella Focide la giovenca descrittagli
dall'Oracolo, la seguì; e quando essa s fermò, egli si accinse
all'opera, dopo d'aver fatto un sacrificio propiziatorio a Minerva.
Mai
i compagni, ch'erano andati ad attinger acqua ad una fontana vicina,
furono divorati da un drago. figlio di Marte e di Venere Cadmo finì con
ucciderlo. Minerva. grata all'eroe che' per onorarla, aveva messo la
vita a repentaglio.
Io consigliò allora di seminare i denti del mostro;
ciò ch'egli fece e vide allora levarsi dalla terra una moltitudine di
uomini armati, i quali cominciarono ad uccidersi fra loro, ad eccezione
di cinque di essi: Echiòne, Pelòro, Iperènore, Ctònio ed Eudèo, che
sopravvissuti all'eccidio, furono chiamati sparti e lo aiutarono ad
edificare la città di sparti e lo aiutarono ad edificare la città di
Tebe. Egli, poi, sposò Ermiòne, detta anche Armonia – figlia di Ares e
di Afrodite – dalla quale ebbe Autonòe, Ino, Semele Agave e Polidòro.

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