Campi Elisi

Nome attribuito, dagli antichi, alla dimora eterna degli Eroi, dei poeti e delle
anime virtuose, che vi passavano il tempo interminabile, senza cure ed affanni, in una
perenne primavera, sui prati d'asfodelo.

La beata dimora era governata da Saturno e da
Rèa sua moglie, che vi facevano rivivere la favolosa bella e felice età dell'oro.
Si
diceva che vi fiorissero i fiori più delicati e dal profumo inebriante, e la voce divina
dei più rinomati poeti e musicisti si mescolasse a quella dell'usignolo.
Ciascuno vi
godeva quegl'innocenti piaceri dei quali s'era più diletto nel corso della vita, scevri,
però, di quelle torbide passioni che sogliono, così spesso, mutare le umane dolcezze in
amare delusioni e in pene insopportabili.

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