Viviamo, Lesbia mia, e amiamoci,
e le chiacchiere dei vecchi bigotti,
facciamo che valgono meno di 10 lire.
Il sole tramonta e poi risorge:
a noi, dopo un'unica breve giornata,
ci tocca dormire tutta un'eterna notte.
Dammi mille baci, poi cento,
poi altri mille, poi di nuovo cento,
poi ancora mille, poi ancora cento.
Poi, quando ne avremo diverse migliaia,
sparpagliamoli tutti, in modo da perdere il conto
– ché qualche maligno non ci tiri il malocchio,
a sapere di tutti 'sti baci.
Gaio Valerio Catullo (ca. 84-54 a. C.)