Famosa maga, figlia, secondo alcuni, del Giorno e della Notte; secondo altri, del Sole e della Luna, e sorella di Eèta.
Abitava nell'isola di Eèa, dove approdò Ulisse. Circe aveva l'abitudine
di mutare i suoi ospiti in porci: ma Ulisse, al quale Mercurio aveva
dato un'erba – l'erba Moli che aveva la virtù di rendere vani i
sortilegi di Circe – riuscì a salvarsi dalla umiliante metamorfosi
subita dai suoi compagni.
Quando egli decise di ripartire, Circe lo
consigliò di scendere prima all'inferno, per consultarvi l'anima
dell'indovino Tiresia sulla via da seguire per tornare in patria.
Innamoratasi di Glauco, non ne fu corrisposta, perché egli amava Scilla
che Circe, per gelosia, cambiò in un mostro marino, dopo d'avere
avvelenato la fonte presso la quale i due amanti erano abituati a
ritrovarsi insieme.
di mutare i suoi ospiti in porci: ma Ulisse, al quale Mercurio aveva
dato un'erba – l'erba Moli che aveva la virtù di rendere vani i
sortilegi di Circe – riuscì a salvarsi dalla umiliante metamorfosi
subita dai suoi compagni.
Quando egli decise di ripartire, Circe lo
consigliò di scendere prima all'inferno, per consultarvi l'anima
dell'indovino Tiresia sulla via da seguire per tornare in patria.
Innamoratasi di Glauco, non ne fu corrisposta, perché egli amava Scilla
che Circe, per gelosia, cambiò in un mostro marino, dopo d'avere
avvelenato la fonte presso la quale i due amanti erano abituati a
ritrovarsi insieme.