La celebre città della Focide dov'era il tempio e l'oracolo d'Apollo ritenuto il profeta di Giove.
A Delfo, la Pizia, sacerdotessa del dio, seduta sul tripode sopra una
fenditura del terreno dalla quale si levava un vapore esilarante,
cadeva in uno stato di estasi; e, con la schiuma alla bocca,
pronunciava oscure parole che, poi, i sacerdoti interpretavano quale
responso.La leggenda favoleggiava che l'Oracolo avesse avuto origine da
una grotta del monte Parnàso, donde sarebbero partiti i primi
vaticinii, raccolti i quali, gli abitanti del luogo avrebbero innalzato
il tempio e, successivamente, fondato la città di Delfo.
L'Oracolo
sarebbe stato, sulle prime, attribuito a Gèa, la dea della Terra; e, in
seguito, a Temi, dea della giustizia. fino al Diluvio di Deucaliòne.
Quando Apollo giunse sul Parnaso. si sarebbe impadronito a forza
dell'oracolo, uccidendo a colpi di freccia il serpente Pitòne che Gèa
avrebbe messo a custodire il sacro luogo, e l'avrebbe fatto suo, dando,
poi, ad un figlio che gli era nato dalla ninfa Tia, il nome di Dèlfo,
fondatore della città omonima.
fenditura del terreno dalla quale si levava un vapore esilarante,
cadeva in uno stato di estasi; e, con la schiuma alla bocca,
pronunciava oscure parole che, poi, i sacerdoti interpretavano quale
responso.La leggenda favoleggiava che l'Oracolo avesse avuto origine da
una grotta del monte Parnàso, donde sarebbero partiti i primi
vaticinii, raccolti i quali, gli abitanti del luogo avrebbero innalzato
il tempio e, successivamente, fondato la città di Delfo.
L'Oracolo
sarebbe stato, sulle prime, attribuito a Gèa, la dea della Terra; e, in
seguito, a Temi, dea della giustizia. fino al Diluvio di Deucaliòne.
Quando Apollo giunse sul Parnaso. si sarebbe impadronito a forza
dell'oracolo, uccidendo a colpi di freccia il serpente Pitòne che Gèa
avrebbe messo a custodire il sacro luogo, e l'avrebbe fatto suo, dando,
poi, ad un figlio che gli era nato dalla ninfa Tia, il nome di Dèlfo,
fondatore della città omonima.