Fra quell’illustre e nobil compagnia (Gaspara Stampa)

Fra quell'illustre e nobil compagnia

di grazie, che vi fan, conte, immortale,

s'erge più d'altra e vaga stende l'ale

del canto la dolcissima armonia.

Quella in noi ogni acerba cura e ria

può render dolce, e far lieve ogni male;

quella, quand'Euro più fiero l'assale,

può render queto il mar turbato pria.

Il giuoco, il riso, Venere e gli Amori

si veggon l'aere far sereno intorno,

ovunque suoni il dolce accento fuori.

Ed io, potendo far con voi soggiorno,

a l'armonia di quei celesti cori

poco mi curerei di far ritorno.


Gaspara Stampa

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