Non un’anima vile è la mia (Emily Brontë)

Non un'anima vile è la mia

Non un'anima pavida nel cielo burrascoso del mondo

Vedo splendere le gioie del Paradiso

E la Fede s'erge ferma a sostenermi contro la Paura

Oh, Dio dentro il mio petto

Onnipotente onnipresente Divinità

Vita, che in me trovi dimora

Come io trovo forza in Te, Vita Immortale

Vane sono le migliaia di fedi
Che muovono i cuori umani, indicibilmente vane,
Incapaci, come malerba avvizzita
Oh come oziosa spuma sul mare sconfinato,

A risvegliare il dubbio in colui
Che si regge saldamente alla tua immensità
Ancorato con vera sicurezza
Al solido scoglio dell'Immortalità

Come avvolgente amore
Il tuo spirito anima gli anni eterni
Li pervade e li protegge,
Li muta, li sostiene, li disfa, li crea, li eleva.

Anche se Terra e Luna dovessero scomparire
E i soli e gli universi cessare di esistere
E tu solo restassi
Ogni esistenza esisterebbe in te

Non c'è spazio per la Morte
Né atomo che renda vano il suo potere
Poiché tu sei Essere e Respiro
E ciò che tu sei mai potrà venire distrutto.

Emily Brontë

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