Quella … (Giovanni Della Casa)

Quella, che del mio mal cura non prende,
come colpa non sia de' suoi begli occhi
quant'io languisco, o come altronde scocchi
l'acuto stral che la mia vita offende,

non gradisce il mio cor, e no 'l mi rende,
perch'ei sempre di lacrime trabocchi;
n vl ch'i' pra, e perch gi mi tocchi
Morte col braccio, ancor non mi difende.

E io son preso, ed 'l carcer aperto;
e giungo a mia salute, e fuggo indietro;
e gioia 'n forse bramo, e duol ho certo.

Da spada di diamante un fragil vetro
schermo mi face: e di mio stato incerto
n morte Amor da te, n vita impetro.

Giovanni Della Casa (1503-1556)

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