Di primavera siete orditi, o amanti;
di vento e d'acqua e terra e sole orditi.
La montagna nei vostri petti ansanti
E dentro gli i campi rifioriti,
esibite una mutua primavera,
di dolce latte impavidi e insaziati,
ch'oggi v'offre la lubrica pantera,
prima che, torva, sul cammino guati.
Muovetevi, se l'asse della terra
verso il solstizio dell'estate aberra-
verde il mandorlo e vizza la violetta,
sete vicina, fonte non lontano-
verso la sera amabile e perfetta
con la rosa di fuoco nella mano.
Antonio Machado (1875-1939)