Hai avuto un gesto delle mani, dolce,
mentre parlavi dell'amore femmineo,
hai figurato col cavo delle mani dolcemente
la raccolta e tremula dedizione d'un cuore.
Per qualche attimo così m'hai tenuta,
il giovanile fuoco dei tuoi occhi rideva
desioso e scherzoso, e m'avvolgeva,
per qualche attimo come in nuvole d'oro.
Oh abbandonarsi e tutta rabbrividire,
innamorata d'un lucente sguardo,
oh rivivere alla gioia e rossa rifiorire
ed aulente prostrarsi ad una carezza forte!
Poi piangere piangere soavemente.
Da tanto tempo resisto altera e sola!
Le lagrime son tante che vorrei versare!
Ma tu su la mia fronte e sul fermo viso
Hai letto solamente forza e signoria,
mentre a cimentarmi dicevi
che troppo io ho l'anima virile
e certo non so non so piegarmi e darmi.
Il giovanile fuoco dei tuoi occhi rideva,
hai avuto un gesto delle mani, dolce…
Sibilla Aleramo (1876-1960)