Questo bel crine aurato,
prezzo del mio dolore,
ritegno del mio core,
delle lagrime mie tutto fregiato,
fu già tuo laccio, or è mio dono, Amore.
Ecco ch'io 'l bacio e godo,
e del mio ricco nodo
movo invidia agli amanti, e dico altrui:
"Vedete l'oro onde comprato io fui".
Giovan Battista Marino (1569-1625)